giovedì 9 giugno 2011

IN TUTTA LA LIGURIA MOBILITAZIONE DI GIOVENTU ITALIANA PER L’ACQUA PUBBLICA

I giovani de La Destra sono scesi in campo in difesa dell’acqua pubblica con una serie di volantinaggi, dimostrazioni e l’affissione di numerosi striscioni su tutto il territorio regionale per invitare la cittadinanza ad andare a votare 2 SI ai referendum sull’acqua previsti per il 12 e 13 di Giugno.
Questa mobilitazione è solo l’ultima di una lunga serie inaugurata nel 2007   con la costituzione del “Progetto H2O”, un osservatorio nato in seno al nostro movimento che si batte contro ogni tentativo di privatizzazione dell’acqua e delle reti idriche.
Nella nostra provincia la scorsa notte è stato affisso uno striscione sotto ai portici di Imperia  (fianco Oviesse) che recita “giù le mani dall’acqua – vota 2 SI per l’acqua pubblica” e sono state lasciate locandine galleggianti con il medesimo testo nella fontana di Via Canepa a Diano Marina.
Affermare che l’acqua è un bene di tutti non è la solita retorica politica ma una sacrosanta denuncia contro chi vuole speculare su un bene che per definizione è pubblico e rappresenta una risorsa indispensabile per vivere.
Se ci basiamo sul principio che l’acqua è un bene paragonabile in ogni sua forma all’aria che respiriamo, possiamo facilmente dedurre che la privatizzazione, ma soprattutto, la speculazione è un atto contro i diritti fondamentali naturali e giuridici  dell’uomo.
Inoltre, con l’ingresso dei privati nella gestione del servizio idrico, i cittadini dovranno pagare bollette sempre piu care e gravose per il bilancio familiare già provato dalla crisi economica.
Riteniamo che solo lo Stato possa garantire determinati servizi come quello idrico a costi ragionevoli perché la sua funzione non è quella di lucrare sugli utenti per trarre un utile bensì quella di fornire un servizio ai propri cittadini.
Ai privati lasciamo la produzione e la commercializzazione di beni tangibili e la gestione di servizi di altra natura. L’acqua rimanga in ambito pubblico!




mercoledì 1 giugno 2011

MUSETTI (G.I.): L’ASSOCIAZIONE PARTIGIANI SOLTANTO BUSINESS

“L’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) strumentalizza la "resistenza" per fare attività politica con i soldi degli italiani”.
Lo dichiara Gianni Musetti, Segretario Nazionale di Gioventù Italiana, movimento giovanile de La Destra di Storace.
“Il testo di legge in discussione nella Commissione Difesa alla Camera dei Deputati –prosegue Musetti- chiarisce che il Ministero debba vigilare sulla democrazia interna delle associazioni riconosciute e sulla loro apoliticità, equiparando tutti, senza distinzioni o discriminazioni; aspettiamo con ansia che l’ANPI diventi un movimento politico”, ironizza il Segretario.
“Loro dovrebbero ricordare i loro morti – conclude Musetti- invece preferiscono fare business, con contributi a pioggia da Ministro, regioni, provincia e comuni, cercando di promuovere, non il dibattito storico ma l’ideologia di sinistra; la polemica sollevata sul caso del riconoscimento dei combattenti della Repubblica Sociale è sterile ed inutile, volta solo ad animare contrapposizione e a tutelare i diritti autoreferenziali della propria associazione”.