martedì 15 novembre 2011

GIOVENTU ITALIANA CONTRO OGNI PAGLIACCIATA SECESSIONISTA

Pare che la Lega Nord senta il bisogno fisiologico di sedere su uno scranno parlamentare, possibilmente in maggioranza. 
A seguito delle dimissioni di Berluconi, infatti, Bossi annuncia la riapertura del folkloristico "parlamento padano", come ai tempi dei (pochi) anni passati all'opposizione.
Situato nei pressi di Vicenza, il suddetto "parlamento" altro non è che una villetta priva di qualsivoglia legittimazione, sia popolare che tantomeno costituzionale, oltre che completamente vuota di potere politico e decisionale. Rappresenta quindi l'ennesima, stravagante trovata degli amici del Trota, che dopo anni di governo si ritirano nel loro "regno lombardo-veneto" immaginario, guardandosi bene chiaramente dal rassegnare le dimissioni dal parlamento "vero", come forse imporrebbe un minimo di coerenza. L'impressione è che i leghisti, dopo anni di istituzionalizzazione di un partito che ha sempre voluto tenere un piede in due scarpe, non aspettassero altro che avere le mani libere per poter riconquistare l'elettorato del nord con le solite, sentite e risentite invettive secessioniste. C'è chi le chiama "manfrine", chi "capricci", chi "sparate". Noi di Gioventù Italiana e de La Destra le chiamiamo chiaramente "affronti" verso l'Unità della nostra Nazione.
"Tanto a Roma non succede mai niente" con queste parole pare che il leader leghista abbia apostrofato il suo staff. Peccato che undici degli ultimi diciotto anni i leghisti li abbiano passati proprio a Roma, nei seggi della maggioranza e nelle sedi ministeriali.

giovedì 10 novembre 2011

GIOVENTU ITALIANA CONTRO L'IPOTESI DI GOVERNO TECNICO GUIDATO DA MARIO MONTI

La Goldman Sachs, una delle più grandi ed affermate banche d'affari del mondo, ha riportato sul Financial Times che in Italia, per risolvere i problemi, deve essere nominato Presidente del Consiglio il banchiere Mario Monti. Peccato che sia un loro dipendente e sicuramente risponderà agli interessi dei suoi padroni, che in questo caso, non siamo noi, umili e truffati italiani.
Bisogna reagire contro lo strapotere finanziario che sta distruggendo l’Italia, a farne le spese sono e saranno le piccole e medie imprese e i cittadini, strozzati dal sistema bancario più vicino all’usura che a un giusto sistema redditizio. Vogliamo subito le elezioni per restituire all’Italia una guida eletta dal popolo e non dalla city della finanzia mondiale.

LA VIGNETTA DEL GIORNO: "COMPAGNI AD IMPERIA"

Riceviamo e pubblichiamo divertiti la vignetta realizzata oggi dagli stravaganti artisti di "Imperiart1923" dal titolo "Compagni ad Imperia"
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VENERDI 11 NOVEMBRE, SERATA SOLIDALE PER GLI ALLUVIONATI DELLA LIGURIA

L’Associazione di Promozine Sociale “Spazio Avalon” con la collaborazione della sezione imperiese di "Gioventù Italiana”, organizza una serata solidale per raccogliere fondi in favore delle popolazioni alluvionate di Genova e del levante ligure.
L’appuntamento è fissato per  Venerdì 11 Novembre alle ore 21:00 presso i locali di Via Strafforello 28 ad Imperia (zona Parasio).
Durante la serata sarà proiettato il documentario del giornalista Ugo Tassinari dal titolo “i colori del nero” che offre una panoramica sul variegato mondo della destra italiana attraverso l’intervista a 7 protagonisti di quest’area politica degli anni 70-80, ma tutt’ora presenti ed attivi. 
Infine verranno raccolti i contributi economici in favore delle comunità alluvionate.
Tutto il ricavato verrà destinato alla Croce Rossa Italiana che, in questi giorni, è impegnata in prima linea per contrastare l’emergenza nelle aree maggiormente colpite dall’alluvione. 

sabato 5 novembre 2011

G.I. IMPERIA: SIANO LE BANCHE A PAGARE LA CRISI!

Bankitalia vuole reintrodurre una tassa odiosa come l'Ici? Nulla di nuovo sotto il sole, è tipico del sistema malato e criminale delle banche vivere sulle spalle di cittadini soffocati da ingiustizie e soprusi. È ora che i sacrifici li inizi a fare il sistema bancario, a partite proprio dalla "nostra" Banca d'Italia: per questo motivo nella nottata i ragazzi di Gioventù Italiana, movimento giovanile de La Destra, hanno provocatoriamente affisso uno striscione davanti all'ex sede imperiese della Banca d'Italia, accompagnato da alcuni volantini esplicativi.
Analoga azione dimostrativa è stata contestualmente compiuta dal movimento in numerose città Italiane.
Forse non molti sanno che, di fatto, la Banca Centrale Italiana - così come tantissime altre banche centrali europee, BCE compresa – non è affatto pubblica (nonostante il nome ingannevole) ma è assolutamente privata, con la conseguenza di un inevitabile conflitto tra interessi pubblici e privati. Il risultato di questa incredibile situazione è l'abnorme debito pubblico accumulato negli anni dallo Stato italiano (circa 1.900.000 miliardi di Euro); in pratica ogni bambino che nasce oggi in Italia ha già qualcosa come 31.000 Euro di debito a proprio carico!
Un altra causa fisiologica dell'aumento del debito pubblico è sicuramente il signoraggio bancario: sono le Banche Centrali a stampare le banconote e non lo Stato, quest'ultimo è costretto quindi a prenderle in prestito oneroso dalle banche ad un valore di gran lunga maggiore del loro effettivo costo di produzione; la differenza tra il costo che le banche affrontano per la produzione del denaro ed il valore nominale e di facciata che esso andrà poi ad assumere è chiamato signoraggio. L'effetto principale di questo sistema iniquo ed usurocratico che riduce i popoli alla fame è l'inestinguibilità del debito pubblico; questo potrà essere estinto solo con la riappropriazione da parte dello Stato della sovranità monetaria, ossia con il ritorno di questo a battere moneta propria.
È venuto il momento di alzare la testa e di aprire gli occhi, non ci faremo strozzare dal cappio dell'usura!
Chiediamo più sacrifici per le banche e meno tasse sui cittadini! A pagare siano i veri colpevoli della crisi economica, ovvero banche private ed alta finanza!

venerdì 4 novembre 2011

BUON 4 NOVEMBRE!

GIOVENTU' ITALIANA con La DESTRA celebra con gioia il 93esimo anniversario della giornata Giornata dell'Unità Nazionale oltre che della vittoria militare nella prima guerra mondiale, che quest’anno assume una particolare valenza nella prospettiva del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Ci auguriamo che nonostante questo periodo di profonda crisi economica ed occupazionale il popolo italiano trovi la forza di stringersi compatto intorno al nostro amato tricolore.