Apprendiamo dagli organi di stampa che la prima riunione del
“Beppe Grillo Meetup” di Imperia tenuta ieri sera è stata sciolta in corso di
svolgimento dai carabinieri in quanto “raduno non autorizzato” dopo che, vista
la grande partecipazione popolare, gli organizzatori sono stati costretti a
spostarsi nel cortile condominiale adiacente al piccolo locale messo a loro
disposizione.
Ci spiace sinceramente per il piccolo inconveniente capitato
ai grillini ai quali consigliamo, per le prossime riunioni, di prenotare
preventivamente una sala pubblica gratuita recandosi presso gli uffici comunali
muniti di formale richiesta scritta o compilando gli appositi moduli
prestampati.
Nell’augurare buon lavoro al nuovo movimento nato in città
restiamo a disposizione per ogni altra basilare pratica di carattere
burocratico.
"L'unico tentativo serio di lotta alla mafia fu quello del prefetto
Mori, durante il Fascismo, mentre dopo, lo Stato ha sminuito,
sottovalutato o semplicemente colluso.. Sfidiamo gli antifascisti a
negare che la mafia ritornò trionfante in Sicilia ed in Italia al
seguito degli "Alleati" e degli antifascisti, in ricompensa dell'aiuto
concreto che essa fornì per lo sbarco e la conquista dell'isola!"
Riportiamo il Video ed il Comunicato dell'Associazione "Spazio Avalon" realativo alla strage di Costa d'Oneglia.
Questa
notte, nelle stesse ore in cui 67 anni fa i partigiani perpetravano il più
grande eccidio della storia della nostra città, i militanti di “Spazio Avalon”,
unitamente ad altri esponenti della
destra imperiese, hanno reso omaggio ai 26 martiri della Strage di Costa
d’Oneglia accendendo 26 torce sul monumento ai Caduti di Piazza della Vittoria.
Il massacro, avvenuto nella notte tra il 4 ed il 5 maggio 1945 a guerra
abbondatemente terminata, venne compiuto da partigiani aderenti a formazioni di
ispirazione comunista e fu un’esecuzione sommaria di 26 fra civili ed ex
militari appartenenti o sospettati di appartenere alla Repubblica Sociale Italiana;
le vittime vennero prelevate arbitrariamente dalle carceri di Oneglia ed
assassinate nelle campagne nei pressi di Costa d’Oneglia.
Nonostante la mattanza, la violenza dei partigiani non si placò: il 18 giugno
1945 furono ancora prelevate, violentate ed uccise nei pressi di Oliveto due
giovani infermiere sospettate di conoscere i nomi degli autori della strage.
Per il secondo anno consecutivo – scrivono gli organizzatori - abbiamo voluto
ricordare le vittime di una strage che è stata, in tutti questi anni,
volutamente e vergognosamente dimenticata da tutte le istituzioni locali, nonostante
le ripetute sollecitazioni.
Con questa azione intendiamo inoltre far emergere con forza la necessità di far
luce in maniera definitiva sulla vicenda affinchè le generazioni future possano
avere un quadro più completo sulla resistenza imperiese e sui suoi
"valori".
Chiediamo
quindi per l'ennesima volta alle istituzioni, in primis al Comune di Imperia,
di riconoscere ufficialmente i Caduti di questa strage quali vittime della
violenza partigiana, con chiara ed inequivocabile condanna.
L’assordante silenzio che ha circondato questa vicenda per 67 lunghissimi
anni non può più essere tollerato!